19 ottobre
PAOLO DELLA CROCE (1694-1775)
presbitero
Nel gennaio del 1694 nasce a Ovada, in provincia di Alessandria, Paolo Danei, meglio conosciuto come Paolo della Croce, presbitero e fondatore dei Passionisti. Uomo di estrema sensibilità, capace di grande fervore come di forti depressioni, egli trovò grazie a una fede alimentata dall'ascolto delle Scritture una solidità che crebbe attraverso le tante prove della vita. Paolo conobbe infatti la morte prematura di nove dei suoi quindici fratelli, ma soprattutto dovette faticare a lungo per realizzare la propria vocazione, che pure aveva percepito con chiarezza fin dall'età di 23 anni. Egli aveva avvertito, infatti, già nel 1717 di essere chiamato a vivere nella solitudine, per condurre una vita penitente e di grande povertà. Di lì a poco maturò in lui anche la convinzione di dover riunire alcuni compagni per condividere con loro la ricerca di Dio in comunità, ed egli scrisse una regola a tal fine. Sostenuto dal vescovo locale, ma spesso non compreso nelle sue più autentiche intenzioni, Paolo vide riconosciuta la sua forma di vita soltanto nel 1741, quando fu approvata la congregazione dei Passionisti. Essi si caratterizzarono per la loro vita appartata in case denominate «ritiri» e per la loro assidua meditazione del mistero della passione del Signore; solo la contemplazione del mistero pasquale di Cristo poteva infatti consentire, secondo Paolo, di passare dal timore del giudizio divino alla fiducia nella sua misericordia. È a partire da questo primato della «parola della croce» nella vita interiore che Paolo della Croce, sulle tracce di Paolo di Tarso, annunciò il vangelo come «parola della riconciliazione», attraverso l'esercizio della paternità spirituale e la predicazione, che lui e i suoi compagni assunsero come fine apostolico, non avendo ottenuto l'approvazione a ordine monastico né quella a congregazione con voti solenni.
Paolo della Croce morì il 18 ottobre 1775.
TRACCE DI LETTURA
Quando lo Sposo divino vi mostra il seno della divina sua carità, cadete d'amore ai suoi piedi, tacete e amate, anzi vivete una vita tutta d'amore, vita divina e santa. Com'è dolce cadere in questo modo! Anche Maria Maddalena, innamorata impenitente, nel vedere il dolce Gesù cadeva d'amore ai suoi piedi divini. Oh, dolce caduta! Ai suoi piedi amava e taceva, e udiva la santissima parola di Gesù, e ardeva d'amore. L'amore parlava più con il silenzio che con la lingua: così vuole lo Sposo che facciate anche voi.
Oh, quanto vi raccomando quella divina solitudine, quel sacro deserto, di cui tanto vi ho parlato. Oh, quanto vi prego di star serrata in tal deserto, occulta a tutti! Non vi scordate di far vostre le pene dell'Amato. L'amore è vita intima che fa proprie le pene del diletto, che è l'amabile Salvatore.
Pongo il vostro cuore nel sangue prezioso di Gesù, anzi lo pongo nello stesso dolcissimo cuore di Gesù, affinché lo bruci, consumi, s'incenerisca in quelle sacre, fiamme. Gesù vi faccia tanto santa quanto vi desidero, e vi benedica.
(Paolo della Croce, Lettere alle religiose)
PREGHIERA
O Padre, che hai ispirato
a san Paolo della Croce
un grande amore
per la passione di tuo Figlio,
fa' che sorretti dal suo esempio
e dalla sua intercessione
non esitiamo
ad abbracciare la nostra croce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
LETTURE BIBLICHE
1 Cor 1,18-25; Mi 16,24-27
LE CHIESE RICORDANO...
ANGLICANI:
Henry Martin (+ 1812), traduttore delle Scritture, missionario in India e Persia
Fridesvida (VII-VIII sec.), badessa di Oxford
CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Giovanni de Brébeuf e Isacco Jogues, presbiteri, e compagni (+ 1642-1646), martiri
Paolo della Croce, presbitero (calendario romano e ambrosiano)
COPTI ED ETIOPICI (9 bābah/ṭeqemt):
Liberio I (+ 366), papa di Roma (Chiesa copta)
Tommaso, apostolo (Chiesa etiopica);
LUTERANI:
Ludwig Schneller (+ 1896), evangelizzatore in Palestina
ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Gioele (V-IV sec. a.C.), profeta
Varo d'Egitto (+ 307 ca), martire