La probazione della vocazione
Pieno di quell’amore vero che non si accontenta di doni parziali e passeggeri, ti impegni con l’accoglienza liturgica a vivere stabilmente nella comunità la vocazione ricevuta, accolta e poi scelta. Da allora i tuoi atti e i tuoi atteggiamenti prendono una visibilità comunitaria.
Provata la tua vocazione all’interno della comunità, viene per te il momento, fratello, sorella, di dare in modo definitivo questa tua vita a Dio, e di darla davanti alla chiesa. Nella liturgia della professione, invocato lo Spirito santo affinché ti ispiri un consenso degno e incrollabile, tu pronuncerai il “sì” totale, irrevocabile, libero, all’appello di vivere il celibato e la vita comune secondo lo spirito della Regola.
Questo “sì” lo pronuncerai davanti alla chiesa garante e confermante il tuo carisma nello Spirito santo al Padre, per Cristo che è l’Amen eterno, il testimone fedele e verace.
(Regola di Bose 9-11)
La formazione dei fratelli e delle sorelle è particolarmente intensa nel periodo di noviziato, durante il quale è previsto un quadriennio di studi (biblici, liturgici, patristici, monastici, ecc.) svolti presso la comunità. Ma ogni corso è aperto anche a tutti gli altri fratelli e sorelle, a sottolineare come la formazione non abbia mai fine; a questo riguardo la comunità ha compiuto tutti gli sforzi che erano nelle sue possibilità per creare una discreta biblioteca, che conta ormai più di cinquantamila volumi e quasi duecento periodici, ed è giunta a istituire la figura di un fratello incaricato di vigilare sugli studi e sulla formazione.
Itinerario di iniziazione monastica
- Tempo di orientamento: alcuni mesi di conoscenza della comunità
- Postulato di 1 anno
- Noviziato di 2 anni
- Promessa monastica
- Probandato da 3 a 5 anni
- Professione monastica definitiva nella comunità davanti alla Chiesa